Cos’è il Lagorai
Le origini
Aurai, questo è il nome “antico”, della catena montuosa del Lagorai, parola che rievoca un passato dal sapore primordiale, e descrive una grande distesa erbosa attorno all’acqua, ampi prati con specchi d’acqua. Questo significato rispecchia esattamente le caratteristiche del territorio così com’era nell’antichità e come abbiamo la fortuna di ammirarlo tutt’oggi.
Il Lagorai abbraccia una biodiversità davvero unica per quanto riguarda flora e fauna, si pensi solo alle migliaia di varietà di piante e fiori che ricoprono i suoi prati, agli innumerevoli pendii o ai rigogliosi boschi sui versanti di queste montagne. Allo stesso modo sono numerosi gli animali selvaggi che qui trovano un habitat ideale per vivere e riprodursi in tutta tranquillità. Una natura che da secoli vive in armonia questi territori, e si mantiene quasi inalterata fino ai nostri giorni, con equilibri fragili e una sintonia che per essere preservata impone sempre maggiore attenzione, cura e rispetto.
Il paradiso del trekking fra laghi e vette
Dal punto di vista geografico e geologico la Catena del Lagorai si estende dal Passo Rolle fino al Monte Calisio, circa settanta chilometri di natura e bellezza. Le rocce che compongono le montagne sono di origine porfirica, al loro interno è cioè presente porfido e quarzo. Questa caratteristica regala loro il classico colore rosso scuro che caratterizza il paesaggio e accompagna gli escursionisti lungo centinaia di sentieri e itinerari. Queste sfumature contraddistinguono l’intera catena montuosa fatta eccezione per il sottogruppo del massiccio di Cima D’Asta, dove prevale la composizione granitica e un paesaggio per certi versi quasi lunare.
Con oltre 150 vette e più di 100 laghi e laghetti, il colori dei prati e dei boschi con le molteplici sfumature che cambiano a seconda dei diversi periodi dell’anno, Il Lagorai offre scenari sempre nuovi, inaspettati e inimitabili. Grazie a questa varietà viene definito da molti il “paradiso del trekking”. In questi luoghi puoi camminare per ore e ore se non giorni incrociando davvero poche persone e solamente alcuni siti costruiti dall’uomo, come malghe o rifugi. È un territorio che ha preservato la sua natura originaria e non ha subito il processo di antropizzazione che ha segnato molte destinazioni montane.
In questo girovagare succede di imbattersi di tanto in tanto in qualche rudere che risale alla Grande Guerra. La storia del Novecento ha profondamente segnato questi territori lasciando ricordi di momenti tragici e profonde ferite, specialmente a livello umano. Nella Prima Guerra Mondiale infatti sono stati numerosi i caduti sia fra soldati che fra la popolazione dei civili.
Foto di Riccardo Trentin
Mondo Lagorai
Nelle nostre foto, nei nostri racconti, vogliamo condividere con voi questi mille colori che accarezzano lo sguardo, il verde della natura, l’azzurro del cielo e il rosso scuro della roccia; sono degli autentici attori protagonisti di questo meraviglioso film a cielo aperto che gli occhi possono ammirare ogni volta che ne abbiamo bisogno. La montagna in generale rappresenta per noi il luogo dove provi emozioni intense, cammini in compagnia dei tuoi pensieri, dove puoi rilassarti, ritrovarti e rigenerarti. Così il Lagorai, in particolare, è per noi un magico rifugio con i suoi luoghi selvaggi che suscitano emozioni profonde in chi come noi, lo vive e lo respira quotidianamente. Chi si addentra in questi posti da favola riscopre il piacere del silenzio, dei piccoli dettagli, dell’essenziale, e ne ritorna con quella sensazione profonda di felicità e pienezza che solo la natura riesce a suscitare. Il Lagorai è un territorio ancora orgogliosamente molto selvaggio, autentico e vero, che vuole rimanere per sempre unico, continuando a dare emozione ai nostri e vostri cuori.